Il Consiglio d’Europa celebra oggi il 10° anniversario della Convenzione Medicrime. Questa Convenzione protegge il pubblico dalle falsificazioni e dal commercio illegale di medicamenti e disciplina lo scambio di informazioni tra autorità e servizi specializzati nazionali e internazionali.
02.12.2021
Dieci anni fa la Svizzera ha partecipato attivamente all’elaborazione della Convenzione Medicrime ed è stata uno dei primi Stati a firmarla.
Finora, 18 Stati in tutto il mondo hanno attuato la Convenzione e altri 18 l’hanno firmata. Nel quadro di un evento online Swissmedic celebra oggi con il Consiglio d’Europa il 10° anniversario della firma della Convenzione.
La Convenzione Medicrime obbliga gli Stati partecipanti a perseguire e punire le falsificazioni di agenti terapeutici e altri crimini e reati che potrebbero mettere a rischio la salute pubblica. Inoltre, contiene misure per la prevenzione e la protezione della salute delle persone e degli animali, nonché disposizioni per la collaborazione delle autorità e dei servizi specializzati responsabili. La Convenzione garantisce lo scambio di informazioni tra le varie autorità nazionali e internazionali, che è fondamentale per un’attuazione efficace della Convenzione. Il modello che consente questo scambio è confluito, su iniziativa della Svizzera, nella Convenzione.
Swissmedic gestisce il punto di contatto nazionale per i medicamenti falsificati in Svizzera ed è lo SPoC (Single Point of Contact) nazionale per l’attuazione della Convenzione Medicrime. Le notifiche riguardanti il sospetto di attività illegali, come commercio illegale o falsificazioni di agenti terapeutici, possono essere inoltrate a Swissmedic utilizzando un apposito modulo di contatto.
La Svizzera viene rappresentata da Swissmedic in seno al Comitato degli Stati contraenti della Convenzione Medicrime. Maggiori informazioni sulla Convenzione sono disponibili sul sito web del Consiglio d’Europa: