Nel 2019 Swissmedic ha sequestrato 7’781 importazioni illegali di medicamenti in collaborazione con l’Amministrazione federale delle dogane (AFD). L’introduzione definitiva della procedura per misure amministrative abbreviata («procedura semplificata») si è tradotta in più del doppio dei sequestri rispetto all’anno precedente per un volume di importazioni rimasto invariato. I medicamenti contraffatti e importati illegalmente rappresentano un grave rischio per la salute.
Numero di spedizioni sequestrate più che raddoppiato
Berna, 5 marzo 2020
La procedura semplificata in caso di importazioni illegali di medicamenti, sperimentata dall’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic e dall’Amministrazione federale delle dogane nell’ambito di un progetto pilota alla fine del 2018, viene utilizzata regolarmente dal 2019 per determinati preparati e principi attivi. Questa procedura consente di ritirare dalla circolazione soprattutto gli stimolanti per l’erezione, ma anche gli stupefacenti e gli psicofarmaci illegali, allo scopo di tutelare la salute degli acquirenti.
I canali di distribuzione dei medicamenti contraffatti e di qualità scadente sono cambiati nel corso dell’anno. Nel 2019, i preparati fabbricati in India sono giunti in Svizzera molto spesso per il tramite di magazzini o rivenditori intermedi polacchi; Singapore e la Gran Bretagna restano due crocevia popolari.
La stabilità e l’efficacia dei medicamenti dipendono anche dalle condizioni ambientali, come l’umidità e la temperatura. Le vie di trasporto difficilmente tracciabili compromettono la qualità dei medicamenti, il che rappresenta un ulteriore rischio per la salute. Solo se gli agenti terapeutici vengono trasportati e conservati secondo le norme, è possibile garantirne l’integrità e la qualità.
Anno | Totale | Osservazioni |
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2019 | 7’781 | Introduzione della procedura semplificata |
2018 | 3’203 | Quarto trimestre 2018: progetto pilota concernente la procedura semplificata |
2017 | 1’060 | Sequestri esclusivamente nell’ambito di procedure per misure amministrative ordinarie |
Per effetto della procedura semplificata, il numero di spedizioni sequestrate non può essere confrontato con i risultati degli anni precedenti. I maggiori controlli del traffico postale da parte dell’Amministrazione federale delle dogane e la procedura semplificata hanno consentito alle autorità di sequestrare più medicamenti illegali.
2019 | |
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India | 42,9 % |
Europa orientale (spec. Polonia) | 26,8 % |
Asia (senza l’India, spec. Singapore) | 17,8 % |
Europa occidentale (spec. Gran Bretagna, Germania) | 11,7 % |
Altri Paesi | 0,8 % |
2019 | |
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Stimolanti per l’erezione | 91,3 % |
Altri medicamenti con obbligo di ricetta | 3,8 % |
Sonniferi e sedativi | 2,7 % |
Prodotti dimagranti | 0,2 % |
Altro | 2,0 % |
Chiunque ordini e assuma medicamenti attraverso offerte Internet o canali social media non controllati, corre un grave rischio per la salute. I medicamenti provenienti da fonti dubbie, dietro alle quali si celano reti criminali, sono quasi sempre forniti senza scatola né informazioni sul medicamento (foglietto illustrativo). Manca quindi qualsiasi indicazione sul dosaggio, sulle restrizioni d’uso o sui possibili effetti collaterali. Nel caso di medicamenti con obbligo di ricetta, solo i medici o i farmacisti possono valutare se sia opportuno assumerli.
Oltre alla procedura per misure amministrative, nel caso di un’importazione illegale di medicamenti può essere avviato anche un procedimento penale amministrativo, ad esempio anche per ordini ripetuti. Dal 1° gennaio 2019, Swissmedic (violazioni della legge sugli agenti terapeutici) o l’Amministrazione federale delle dogane (violazioni concomitanti della legge sull’IVA o della legge sulle dogane) sono responsabili del perseguimento penale delle importazioni illegali di medicamenti.
Le compresse Black Ant rappresentano un grave rischio per la salute e non devono essere assunte