Dal 1° gennaio 2023 l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic sarà responsabile sia dell’omologazione sia del controllo della sicurezza, della qualità e dell’efficacia dei medicamenti veterinari immunologici. Questo compito spettava finora all’Istituto di virologia e di immunologia (IVI). Nella sua seduta del 23 novembre 2022 febbraio il Consiglio federale ha adottato le necessarie modifiche dell’ordinanza. Questa decisione offre una soluzione a lungo termine per questi importanti medicamenti veterinari e aumenta l’efficienza.
Comunicato stampa - 23.11.2022
La legge sugli agenti terapeutici (legge federale sui medicamenti e i dispositivi medici; LATer) disciplina l’immissione in commercio di medicamenti e dispositivi medici. Su questa base legale Swissmedic, l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici, monitora l’intero ciclo di vita dei medicamenti per uso umano e veterinario.
Finora costituivano un’eccezione i prodotti immunologici in ambito veterinario, compresi i vaccini per animali da compagnia e da reddito. Ciò era da ricondursi soprattutto a motivi storici: l’IVI era responsabile della loro omologazione e del controllo poiché in passato erano necessari anche test di laboratorio ed esperimenti sugli animali per garantirne la qualità.
Tuttavia, lo sviluppo di nuovi metodi di analisi ha modificato i requisiti per il controllo dei vaccini. Inoltre, a causa di nuove sostanze attive e aree di applicazione finora sconosciute in campo veterinario, i dossier sono sempre più complessi e il loro trattamento richiede una massa critica che avrebbe reso necessario un ampio e costoso rinnovo dei sistemi IT dell’IVI. Swissmedic, invece, dispone delle conoscenze necessarie e dell’infrastruttura adeguata.
Pertanto, a partire dal 1° gennaio 2023, la responsabilità dei medicamenti veterinari immunologici passerà a Swissmedic. Ciò consente di raggruppare le responsabilità, di aumentare l’efficienza, di sfruttare le sinergie specialistiche e di migliorare il servizio ai clienti.