Comunicato stampa
28.10.2011 - La Svizzera ha firmato a Mosca la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla contraffazione di medicamenti e dispositivi medici, al termine di una conferenza internazionale dedicata alla criminalità farmaceutica. Il Consiglio federale aveva deciso in merito nel giugno 2011.
La contraffazione di medicamenti e reati simili sono una forma di criminalità grave, che mette in serio pericolo la salute umana. Nel caso di medicamenti, a causa di dosaggi insufficienti o persino di assenza dei principi attivi; nel caso di dispositivi medici (protesi, impianti cardiaci, ecc.), a causa di materiali scadenti. L'avvento del commercio elettronico ha favorito lo sviluppo della criminalità farmaceutica transfrontaliera, ostacolando notevolmente le autorità competenti nella ricerca dei responsabili e nell'avvio di procedure nei loro confronti.
Al fine di lottare in modo risoluto contro la contraffazione di medicamenti e simili reati comportanti minacce alla salute pubblica, il 10 giugno 2011 il Consiglio federale ha deciso di firmare la Convenzione Medicrime del Consiglio d'Europa. Dal 26 al 28 ottobre si è tenuta a Mosca una conferenza internazionale durante la quale sono state presentate le basi necessarie per attuare efficacemente la Convenzione. Affianco a Germania, Francia, Principato del Liechtenstein e altri membri del Consiglio d'Europa, la Svizzera è stata tra i primi Stati a porre la sua firma, nell'ambito di una cerimonia svoltasi al termine della conferenza. La Convenzione entrerà in vigore non appena cinque Paesi, di cui tre membri del Consiglio d'Europa, l'avranno ratificata.
Adeguamento della legge sugli agenti terapeutici
In Svizzera la repressione delle attività fraudolente in questo settore si basa principalmente sulla legge federale sui medicamenti e i dispositivi medici (LATer), che prevede provvedimenti amministrativi coercitivi e disposizioni penali specifiche. In questo ambito, la Svizzera svolge un ruolo pionieristico; la ratifica della Convenzione Medicrime le permetterà di migliorare ulteriormente i suoi strumenti di lotta alla criminalità farmaceutica.