Su questa pagina trovate le risposte a domande frequenti sul vaccino mRNA.
I vaccini contro il COVID-19 sono stati già accuratamente testati in fase di sviluppo e in seguito attentamente verificati dagli esperti di Swissmedic. Solo i vaccini che hanno dimostrato di essere sicuri, efficaci e di alta qualità sono omologati in Svizzera.
I vaccini a mRNA sono già stati somministrati a miliardi di persone in tutto il mondo. Le autorità di controllo dei medicamenti vigilano sulla sicurezza dei vaccini in tutto il mondo anche dopo la loro immissione sul mercato e vi è un intenso scambio di informazioni. I rischi di un’infezione da coronavirus sono ancora notevolmente più alti rispetto ai rischi di una vaccinazione anti-COVID-19 raccomandata.
In Svizzera sono omologati solo i vaccini di comprovata efficacia. I produttori di vaccini hanno condotto studi preclinici e clinici sull’efficacia e la sicurezza. I risultati degli studi clinici hanno evidenziato una protezione pari o superiore al 94% rispetto allo sviluppo di una forma grave di COVID-19. Secondo i dati, anche gli anziani e le persone con malattie croniche sono ben protetti dall’insorgenza o da un decorso grave della malattia.
Tuttavia, nessuna vaccinazione è efficace al 100% e l’infezione può insorgere anche nonostante la vaccinazione. I dati attuali mostrano però che la maggior parte di queste infezioni nei soggetti vaccinati sono lievi e di breve durata. I vaccini continuano a mostrare un’efficacia molto elevata nei confronti delle conseguenze gravi della malattia COVID-19 (p.es. il trattamento ospedaliero o il decesso) e una buona efficacia contro l’infezione sintomatica da SARS-CoV-2.
La vaccinazione è un metodo molto efficace per proteggere la salute. I vaccini COVID-19 danno al sistema immunitario istruzioni su come riconoscere il virus e contrastare l’insorgenza della malattia. Nei nostri video esplicativi sui vaccini sono disponibili maggior informazioni:
No, al contrario. Il decorso in caso di contagio è molto individuale e imprevedibile. Inoltre, settimane e mesi dopo la malattia COVID-19 possono persistere conseguenze a lungo termine in grado di influire negativamente sulla salute fisica e mentale. La vaccinazione attiva le difese naturali dell’organismo e quindi previene, in particolare, un decorso grave della malattia, che potrebbe compromettere la salute a lungo termine. La vaccinazione agisce in sinergia con l’organismo e con le sue difese naturali; il corpo impara a conoscere il virus, quindi sa come proteggersi da un’eventuale insorgenza della malattia in caso di un contagio futuro.
A causa delle ripetute mutazioni non si può dare una risposta definitiva a questa domanda. I risultati degli studi attuali mostrano che, dopo due dosi di vaccino, l’efficacia nei confronti della variante Omicron è complessivamente bassa e, inoltre, diminuisce considerevolmente nel tempo. Nonostante ciò, la vaccinazione continua a fornire una buona protezione contro le forme gravi della malattia. L’effetto protettivo può essere migliorato con una vaccinazione di richiamo.
Se la vaccinazione anti-COVID-19 riduca anche la trasmissione di virus è una questione che deve essere valutata per ogni nuova variante del coronavirus. Nel caso della variante Omicron e delle sue sottovarianti, dominanti dalla fine del 2021, la CFV e l’UFSP presumono che la trasmissione virale si verifichi anche nonostante la vaccinazione. Le vaccinazioni di richiamo conservano tuttavia la capacità di aumentare la protezione nei confronti dei decorsi gravi.
Qualora in seguito alla vaccinazione anti-COVID-19 notasse la comparsa di effetti collaterali, si rivolga all’operatore sanitario che ha effettuato la vaccinazione o al suo medico. Il suo medico curante conosce lei e la sua storia e le fornirà una consulenza pertinente. Inoltre, ha un obbligo di notifica nei confronti di Swissmedic e ci informerà circa eventuali reazioni avverse al medicamento.
No, l’RNA messaggero (mRNA) trasmette alle sue cellule informazioni sulle caratteristiche superficiali del virus. Ciò consente all’organismo di preparare la risposta immunitaria, che verrà poi attivata come forma di difesa in caso di un nuovo contatto con il virus. L’mRNA non penetra nel nucleo cellulare in cui è racchiuso il materiale genetico, perciò non interagisce mai con il suo DNA.
I dati a lungo termine delle sperimentazioni cliniche non erano ancora completi al momento dell’omologazione, per cui i vaccini hanno ottenuto una omologazione temporanea per un periodo di due anni. L’omologazione a tempo indeterminato richiede dati a lungo termine e i produttori di vaccini hanno fornito ininterrottamente ulteriori dati. Dopo l’esame dei dati definiti come condizione per l’omologazione ordinaria, si deciderà se trasformare l’omologazione temporanea in una ordinaria.
In tutto il mondo, scienza e industria hanno unito le forze per sviluppare dei vaccini. Le risorse per la ricerca e lo sviluppo sono state unite e impiegate in modo mirato per la produzione di un vaccino contro il coronavirus. Nella produzione dei vaccini è stato possibile svolgere contemporaneamente diverse fasi di sviluppo e questo ha favorito un’ulteriore accelerazione.
Swissmedic non rilascia alcuna raccomandazione per la vaccinazione. Questo spetta all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e alla Commissione federale per le vaccinazioni (CFV).
Gli effetti collaterali più comuni sono:
- reazioni nel sito di iniezione come dolore, arrossamento e gonfiore;
- mal di testa, stanchezza;
- dolori muscolari e articolari;
- sintomi generali come brividi, sensazione di febbre o febbre.
L’informazione sul medicamento disponibile sul sito web swissmedicinfo.ch rispecchia lo stato attuale delle conoscenze sui possibili effetti collaterali.
Il vaccino non ha alcun effetto sulla fertilità. La vaccinazione non causa la formazione di anticorpi diretti contro la placenta, ma induce una risposta immunitaria dell’organismo contro il coronavirus. Questa risposta immunitaria è molto specifica contro il coronavirus e non ha alcun effetto sulla fertilità.
Anche in allattamento, la vaccinazione non ha effetti negativi né su di lei né sul/la suo/a bambino/a.
No. I vaccini anti-COVID-19 non sono contagiosi e non contengono virus. Dopo la vaccinazione non viene prodotto né emesso alcun virus. Non è possibile che un vaccino, i suoi componenti o i coronavirus vengano trasferiti da soggetti vaccinati a soggetti non vaccinati a causa della vaccinazione.